Allergia all’uovo nei bambini
Una delle allergie più comuni tra i bambini nella fase dello svezzamento è l’allergia all’uovo. Si tratta di una risposta immunitaria contro le proteine dell’uovo, i cui sintomi si manifestano subito dopo l’assunzione dell’alimento o di prodotti che lo contengono. Dermatite atopica, mal di pancia, diarrea, vomito, orticaria, disturbi respiratori come asma e rinite acuta sono i sintomi che insorgono appena ingerito l’uovo o prodotti che lo comprendono fra gli ingredienti.
L’allergia alle uova di solito scompare con la crescita. Tuttavia è bene distinguere l’assunzione del tuorlo da quella dell’albume: il primo può essere introdotto nella dieta del bambino già dal 9° mese, mentre per l’albume, ricco di proteine allergizzanti, meglio attendere il compimento del primo anno di vita.
Come si cura un’allergia all’uovo? Eliminandolo dall’alimentazione del piccolo, compresi i cibi che lo contengono. Sarà poi il pediatra allergologo a definire quando e come reintrodurlo nella dieta. Se l’allergia è particolarmente grave – può arrivare a produrre uno shock anafilattico –, e non guarisce entro i primi sei anni di vita del bimbo, può essere somministrata una terapia di desensibilizzazione, cioè il consumo di uovo in dosi crescenti, in sede ospedaliera, per una settimana o dieci giorni.
Quali sono i prodotti da evitare?
- prodotti a base di uova (dolci, salatini, gelati alla crema,…)
- prodotti pronti impanati
- pasta all’uovo e pasta ripiena
- maionese
Esistono prodotti sostitutivi, prodotti senza uova per bambini?
Sì, per esempio i cereali per la prima colazione e i biscotti per la prima infanzia:
- biscotti senza uova biologici per bambini
- biscotti di farro al cacao, senza uova, con olio extra vergine di oliva, biologici
- biscotti alla vaniglia senza uova, senza latte, con olio extra vergine e biologici
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